IL MONDO DI EMOZIONI - Anna Romanello

A cura di Svjetlana Lipanovic

La splendida doppia personale “Luci nella Città” di Anna Romanello – Domenico Pellegrino, è stata inaugurata il 5 aprile 2018 presso la Galleria “Borghini Arte Contemporanea” nel centro storico di Roma. L’evento, di rara suggestione artistica ha richiamato un numeroso pubblico presente al vernissage. Anna Romanello, artista performer conosciuta a livello internazionale per le sue mostre personali e collettive, ha esposto dieci opere inedite e due installazioni dedicate alla bellezza di Roma. Omaggio a Pasolini
La Città Eterna è fonte inesauribile di ispirazione, cosi come i versi di Dante, Pasolini, Ungaretti e Ivan Vazov. Le poesie fanno parte dei quadri e sono visibili nelle foto tra le macchie di colori e i tracciati luminosi. Il percorso per realizzare le scene, quasi magiche, inizia dalle stampe fotografiche su acetato che immortalano le vedute romane e l’attimo fuggente dell’esistenza. Successivamente, sono elaborate a strati con le diverse tecniche dove predominano i segni luminosi, che unendosi alle immagini diventano un unico elaborato. Segni che vengono attraversati dalla mano dell’artista che lascia dietro di sé una traccia che la completa senza nasconderla. Il connubio riuscito delle immagini, la lucentezza dei segni crea delle realtà trasformate in modo innovativo. Ponte degli Angeli
Questi segni forti e violenti incidono il plexiglass e l’acetato rielaborando le scene, ma allo stesso tempo, non nascondono il soggetto rappresentato. Il raffinato senso del colore domina le creazioni con le tonalità calde della terra bruciata, dei colori naturali abbinati alle sfumature del grigio, dell’azzurro e del rosso. Stessi colori brillano nei collages ad acquaforte, così detti “strappi”, le macchie sparse illuminano un mondo di emozioni disteso sotto il cielo di Roma.

promenade
Vagamente, alcune opere ricordano l’universo artistico di Anselm Kiefer e il suo formidabile senso del colore indissolubilmente legato con la materia.

Le immagini fotografiche fanno parte di un allestimento realizzato nel giugno 2008 sulle sponde del Tevere per “Mediterranea - Festival della Letteratura e delle Arti”, in cui erano presenti anche testi poetici in diverse lingue e dedicati al grande fiume.

Scrisse Pier Paolo Pasolini nella “Poesia in forma di rosa”:

“ Come un fiume, che - nel meraviglioso

stupefacente suo essere

quel fiume-contiene il fatale

non essere alcun altro fiume”.

Al poeta è dedicata una delle opere esposte con i versi che emergono tra parole e immagini. La Città Eterna, sempre presente con le cupole delle chiese scure al tramonto infuocato, i ponti lontani simili a ombre di architetture romane, è un sogno poetico, simbolico, luminoso, spettacolare. L’esposizione, un vero omaggio a Roma, antica città color ocra, illuminata dalle incisioni, dipinta con le sfumature fiabesche, reinterpretata e pronta a vivere una esistenza nuova, colma di poesia, è un regalo di Anna Romanello agli amanti d’arte.

Nell’ambito della mostra Lea Walter ha rielaborato con una performance alcune delle poesie presenti nelle teche e il testo di Jean Rony “Romamor” dal titolo Topographie sentimentale. Durante l’esibizione piena di sentimento, ha tracciato le strade da percorrere in una città immaginaria. È stato un affascinante momento poetico ricco di emozioni.

                                                    

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